Anonim

INCUBUS: The Berserk Monster Manual

Dopo aver letto il manga Berserk per la seconda volta ho notato una scena in particolare che quando l'ho letto per la prima volta non ho prestato la minima attenzione, questa scena è tratta dal capitolo "The Golden Age (3)".

La scena inizia quando Guts ha dovuto uccidere Gambino (cosa che lo avrebbe lasciato fortemente segnato in futuro), e inizia a scappare dai suoi ex compagni perché non sapevano davvero cosa fosse successo. La persecuzione avviene a cavallo e quando Guts raggiunge un dirupo viene colpito da una freccia, facendolo cadere ... ed ecco quando una delle mie scene preferite si verifica in berserk ... dopo che la vita di Guts è andata a puttane ci mostra Kentaro Miura Guts osservava la vastità di un bellissimo paradiso stellato, dopo di che Guts ha continuato a lottare per sopravvivere ...

In qualche modo mi ha fatto ricordare una scena del manga Vagabond, capitolo "Heaven and Earth", che è quando Miyamoto Musashi (Shinmen Takezo) sta combattendo con Inshun (che era il suo peggior nemico fino ad ora), e proprio quando Inshun stava per attaccare Musashi ricorda un consiglio che Takuan gli aveva dato molto tempo fa, e iniziò a pensare "Sotto la vastità di questi cieli stellati ... Inshun ed io, entrambi, siamo insignificanti ...", cosa che fece sentire Inshun minacciato.

Penso che questa scena abbia un significato più profondo, e questa è più o meno la stessa frase della scena di Vagabond, che penso sia: "Quando ci rendiamo conto di quanto siamo insignificanti è quando possiamo tirare fuori il nostro vero potenziale".

Cosa ne pensi?

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  • Hai appena fatto una domanda in cui indichi una potenziale connessione tra i miei due senna preferiti .... +1

Per quanto ne so, non esiste un'interpretazione ufficiale del simbolismo dietro questa scena. La tua interpretazione è buona e potrebbe essere esattamente ciò che intendeva l'autore.


La mia interpretazione è diversa. Vedo il cielo come un simbolo di opportunità illimitate. Il cielo continua per sempre e ci sono innumerevoli stelle, così come il potenziale umano di crescita è illimitato e non c'è limite al numero di percorsi che possiamo intraprendere nella vita.

Ho preso questa interpretazione perché nella stessa scena, Guts fa la stessa domanda due volte di seguito: "Dove devo andare?". La ripetizione indica l'importanza della frase.

In altre parole, il cielo rappresenta le infinite destinazioni e possibilità che esistono nella vita umana, come stelle luminose contro un nero nulla.